Stasera 6 volte 800 metri con recupero di 400. Tempi discreti e regolari, gli 800 li ho chiusi a 3’20”. Sensazioni discrete.
Passiamo ad altro. Sabato ci sarà la manifestazione voluta dalla FIEG e appoggiata da chi non riuscendo a fare un’opposizione decente non perde occasione per accodarsi a iniziative altrui quando fanno comodo.
In un paese dove l’opinione pubblica rinuncia continuamente ai propri diritti fondamentali, si finge orrore solo quando le conseguenze di questi comportamenti scellerati sono ormai arrivate ad un punto di non ritorno.
Berlusconi non è apparso dal nulla, le condizioni perchè si appalesasse le hanno create gli stessi che ora gli dichiarano guerra all’ultimo sangue.
Siamo un popolo che non è in grado di comprendere le conseguenze delle proprie azioni e che non ha voglia di assumersi alcuna responsabilità. Per questo il fascino dell”uomo forte” in Italia sarà sempre vivo, salvo mollare il proprio idolo per salire sul carro del nuovo vincitore. In questo non ci batte davvero nessuno.
La libertà di stampa, quella vera, all’americana dove il diritto ad essere informati è considerato superiore a qualsiasi prerogativa dello Stato (ci sono centinaia di sentenze della Corte Suprema che lo statuiscono), in Italia è un’esigenza che non è sentita da quasi nessuno. E nessuno si batterà mai fino in fondo per essa. La FIEG prima di chiederci di andare a manifestare dovrebbe illuminarci su cosa intende per libertà di stampa. Quella che ha cercato di garantire finora non vale una manifestazione.
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